Iscrizioni all’interno della chiesa di S. Lorenzo
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1476 (hoc ?) OPUS (fecit ?) MAGISTER NATALIS DE MONTE SCE ME IN LAPIDE
TEMPORE GENTILIS ET BACHICTI CICCOTTI SINDICOZZO ETOIOTE(?) O BILLE(?)
Mastro Natale da Montegallo fece quest’opera
al tempo di Gentile e (?) di B… Ciccoti sindaco…
Architrave dell’attuale portone principale sulla piazza detto “La porta delle femmine”
AUDITA EST ORATIO TUA
La tua preghiera è ascoltata.
(Affresco raffigurante San Cristanziano a destra altare maggiore sul nastro tenuto dall’angelo)
San Cristanziano, Compatrono di Paggese, Patrono di Agnone e Malignano, protettore delle messi contro la grandine si festeggia il 13 maggio; la domenica successiva, in suo onore, a Malignano si tiene una grande fiera.
DOM
AC VIRGINI DE ANGILLA DOM
INI MATRIS HONOREM PRO HOM
INUM REDEMPTIONE EVECTA
ANTONIO SOFFIAE IN HUIUS I
NVICTISSIMI CHRISTI MINIS
TRI S. LAURENTII PARROCCHIA
LIS ECCCLESIA CURAM A….E.
IUSDEM …………………SUCCES
SORI DIGNISSIMO …. I T….
IMITATORI VIRO .. P…NTIA A …
..C PATIENTIS …………………
………….. CUI VIVERE CONT
INUUM MORI FUIT TERM
INIS VERO MORTIS PRAEVIS
IS E NOVAE VERE VITAE INITIUM
ET PRAEMIUM EXOPTATUM AD-
VENIT 21 NOVEMBRIS ANNO
SALUTIS 1671 AETATIS SUAE 47
ANGELUS SOFFA PANGRATII
FILIUS ….IUD …..PATRUOR ….
UN .. MORUM VENERANDAM
MEMORIAM ADPROPOSITAE
VIRGINIS LAURETANAE S…
UAE DOMUS TUTELARIS PEDES HU
MILISSIME RENOVANS POSUI
T ANNO DICTO.
Prima pietra tombale (a partire dall’altare) a pavimento, con stemma araldico della famiglia Soffia: due leoni rampanti contrapposti sostenenti un mantice da fuoco. Antonio Soffia fu Rettore di Paggese dal 1663 al 1667 cfr. Acquasanta II Monografie di don Virginio Cognoli AP
D.O.M.
REV D MARCUS
SOFFIA DE PAESIO
CURATUS PAROCHI
ALIS ECCLESIE DIVI LA
URENTV(ii) QUI OBV(ii)T
DIE 8 MARTV(ii) ANNO
DOMINI MDCXXXIX
IN HOC TUMULO IACE(t)
A Dio Ottimo e Massimo
Il Reverendo Don Marco
Soffia di Paggese
Curato della chiesa
Parrocchiale del divo Lorenzo
che morì
il giorno 8 marzo dell’anno
del Signore 1649
giace in questa tomba
Seconda pietra tombale (a partire dall’altare) a pavimento, con stemma araldico della famiglia Soffia: due leoni rampanti contrapposti sostenenti un mantice da fuoco. Marco Soffia risulta Rettore di Paggese nel 1643.
D.O.M.
REV D BERAR(dus)
VITELLIUS PRAE
POSITUS CURAT(us)
PARROCHIALIS ECC
HLESIAE DIVI IOA
NNIS DE VALLECA
STELLANA HIC IA
CET ANNO DOMI(ni)
1649
A DIO Ottimo e Massimo
Il Reverendo don Berardo
Vitelli Curato Preposto
della Chiesa Parrocchiale
del Divo Giovanni
di Vallecastellana
qui giace
anno del Signore
1649
Terza pietra tombale (a partire dall’altare) a pavimento, con stemma araldico della famiglia Vitelli: un vitello ed una palma
D.O.M.
HIERONIMO VENENOSIO
A VENAMARTELLO
SACERDOTIO S LAURENTII
NON MULTUM FUNCTO
UTPOTE IN FLORE IUVENTUTIS
DEFUNCTO
LUCTUOSUM
A PAULO FRATRE AMANTIS
MONUMENTUM
ANNO DOMINI
MDO (C!) LXXX
A Dio ottimo e Massimo
Geronimo Velenosi
Da Venamartello
Per non molto
Sacerdote di San Lorenzo
in quanto morto
nel fiore della gioventù
Il triste monumento
(fu eretto)
dall’affezionato fratello Paolo.
Anno del Signore
1680
Quarta pietra tombale (a partire dall’altare) a pavimento, con stemma araldico della famiglia Velenosi: un destrocherio impugnante una serpe (velenosa). Gerolamo Velenosi è rettore di Paggese nel 1674.
AD LAUDEM GLORIOS(a)E MARI(a)E ET LAURENTII HOC OPUS FECIT FIERI PER VS MARINUS MELCHIORIS DE SGARILLIS DE ASCULO
PER DIIUM PETRUM PAULUM EIUS FREM CANONICUM ASCULANUM ET PRIOREM SAN MARCI (sic fieri de *) SUA ULTIMA VOLUNTATE RELICTUM
A lode della gloriosa Maria e di Lorenzo, questa opera fece fare (per devozione) Marino
Melchorre degli Sgariglia di Ascoli Piceno
Traduzione mancante…
Traduzione mancante…
Frase riportata nelle sue memorie da Don Pietro Bruni Parroco di Paggese dal 1911 al 19.. , il quale la colloca”sopra il trittico grande”. Ora scomparsa. La nobile famiglia SGARIGLIA di Ascoli Piceno esercitò lo “jus patronatus” sulla parrccchia di Paggese, ossia il diritto di nominarne il parroco sino al 1911 con Don Pietro Bruni.
Nell’elenco Ufficiale delle Famiglie Nobili e Titolate del 1908 è iscritto Pietro SGARIGLIA di Nicola, di Pietro, di Francesco Maria, di Giuseppe con i titoli di Patrizio Ascolano, Nobile di Rieti, Marchese di Campolungo insieme ai fratelli Filippo, Nicola e Adelaide in Palmarini.
· In corsivo nel manoscritto.
“In basso è una targa aggiunta a decorazioni floreali, con due stemmi. In alto una bassa fascia con l’iscrizione: Ad laudem gloriose virginia Marie Marci et Laurentii hoc opus fecit fieri Perus Marinus Melchioris de Sgarillis de Asculo per Dmum Petrum Paulum eius frem canonicum asculanum et priorem sancti Marci sic fieri de sua ultima voluntate relictum. Sacrstia. Proprietà della Chiesa” Inventariodegli oggetti d’arte d’Italia vol VIII – Libreria dello Stato MCMXXXVI – pag. 186
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SULLA CAMPANA GRANDE:
(raffigurazioni di Cristo in croce e di San Lorenzo)
+ SANCTUS DEUS + SANCTUS FORTIS + SANCTUS IMMORTALIS + MISERE NOBIS
A FULGORE ET TEMPESTATE LIBERA NOS DOMINE – SUMPTIBUS POPULI PAGESII – A.D. MDCCCXXIII
Santo Dio, Santo Forte,
Santo Immortale abbi pietà di noi
Liberaci, o Signore, dalla folgore e dalle tempeste – A spese del popolo di Paggese , Anno del Signore 1823
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